Il Dio eterno è il tuo rifugio;
e sotto di te stanno le braccia eterne.
(Deuteronomio 33:27)
Si racconta di una famiglia felice in una casetta di periferia. Una notte scoppiò nella cucina della casa un terribile incendio. Mentre le fiamme divampavano, genitori e figli fuggirono all’aperto. In quel momento si avvidero, con infinito terrore, che mancava fra loro il più piccolo, un bambino di cinque anni. Che fare? Avventurarsi in quella fornace era ormai impossibile… e i vigili del fuoco tardavano. Ma ecco che lassù in alto si aprì la finestra della soffitta e il bambino si affacciò urlando disperatamente: “Papà! Papà!”. Il padre corse e gridò: “Salta giù!”. Sotto di sé il bambino vedeva soltanto il fuoco e fumo nero, ma sentì la voce e rispose: “Papà, non ti vedo…”. “Ti vedo io e questo basta. Salta giù!”. Urlò l’uomo. Il bambino saltò e si ritrovò sano e salvo nelle robuste braccia del padre, che lo aveva afferrato al volo.
Forse la fornace in cui ci troviamo non ci fa vedere bene una soluzione alla nostra condizione, ma Dio rimane il nostro fedele soccorso. Affida la tua vita al Signore e fidati di Lui, anche quando non Lo vedi puoi ascoltare la Sua voce che ti incoraggia a porre la fiducia in Lui!
