Pandemia e Vaccino
QUESTA È UNA SPECIE DI PARABOLA INVENTATA DA QUALCUNO CHE IO HO RICEVUTO AL PRINCIPIO DEGLI ANNI 2000. OGGI TORNA DI GRANDE, IMPRESSIONANTE ATTUALITÀ. RIFLETTIAMO!
NOTIZIE:
1. È la sera di un venerdì qualunque e stai guidando verso casa. Sintonizzi la radio. Il notiziario racconta una storia di poca importanza: In un paese lontano sono morte tre persone di un’influenza che non si è mai vista. Non ci badi molto!
2. Il lunedì quando ti alzi, senti che non sono più 3 ma 3.000 le persone morte nelle colline remote dell’India. Alcuni responsabili del controllo sanitario degli U.S.A. sono andati ad investigare.
3. Il martedì è già la notizia più importante in prima pagina dei quotidiani, perché non solo riguarda l’India, ma anche il Pakistan, l’Iran e l’Afghanistan e presto la notizia è in tutti i notiziari. La stanno chiamando “L’influenza Misteriosa” e tutti si domandano: Come la controlleremo?
4. Intanto una notizia sorprende tutti. L’Europa chiude le sue frontiere. Non ci saranno voli verso la Francia né dall’India, né da nessun altro paese nel quale si sia manifestata la malattia. Riguardo alla chiusura delle frontiere stai vedendo le notizie quando ascolti la traduzione di una donna che dice che c’è in Francia un uomo che sta morendo in ospedale a causa dell’Influenza Misteriosa. C’è panico in tutta Europa. La stampa dice che quando hai il virus per una settimana non te ne rendi conto. Quando poi si manifesta hai quattro giorni di sintomi orribili e muori.
5. Anche l’Inghilterra chiude le sue frontiere, però è già troppo tardi. Passa un altro giorno e il presidente degli U.S.A. per evitare il contagio nel paese, finché non si trovi la cura, chiude le frontiere ad Europa ed Asia. Il giorno seguente la gente si riunisce nelle chiese a pregare per una soluzione quando entra qualcuno dicendo: Prendete la radio, c’è una notizia tremenda: due donne sono morte anche a New York. In poche ore, sembra che la cosa invaderà tutto il mondo.
6. Gli scienziati continuano a lavorare per trovare l’antidoto, però non funziona niente. All’improvviso arriva la notizia tanto attesa: Si è decifrato il codice del DNA del virus. Si può finalmente produrre l’antidoto. Si richiede però il sangue di qualcuno che non sia stato infettato da questo tremendo virus. In un lampo, in tutto il paese corre l’invito che tutti vadano all’ospedale centrale perché gli si esegua un esame del sangue.
OSPEDALE:
Vai volontario anche tu con la tua famiglia, insieme ad alcuni vicini, e resti in attesa dell’esito degli esami eseguiti tormentandoti il cuore con mille paure e domande: Che succederà? Sarà questa la fine del mondo? All’improvviso il dottore esce gridando un nome tra quelli che si trovano nel suo quaderno. Il più piccolo dei tuoi figli è accanto a te, ti afferra per la giacca e dice: Papà, questo è il mio nome! Prima di potere reagire si stanno portando via tuo figlio… Tu gridi: Aspettate…! E loro rispondono: va tutto bene, il suo sangue è pulito, il suo sangue è puro! È proprio il tipo di sangue giusto, quello che ci serve. Dopo cinque lunghi minuti escono i medici piangendo e ridendo. È la prima volta che vedi ridere qualcuno da una settimana a questa parte. Il dottore più anziano ti si avvicina e dice: Grazie, signore! Il sangue di suo figlio è perfetto, è pulito, è puro; possiamo creare l’antidoto contro questa malattia… La notizia corre per ogni dove, la gente sta pregando e ridendo di felicità. Nel frattempo il dottore si avvicina a te e a tua moglie e dice: “Possiamo parlarvi un momento?”… “Non immaginavamo che il donatore potesse essere un bambino… abbiamo bisogno che lei firmi questo modulo per autorizzarci ad usare il suo sangue… Mentre stai leggendo il documento, ti rendi conto che non è stata precisata la quantità di cui hanno bisogno, e allora domandi: Quanto sangue? Il sorriso del dottore scompare e risponde: “Non pensavamo che fosse un bambino… Non eravamo preparati… Ci serve tutto! – Non puoi crederci e cerchi di rispondere: “Ma, ma…”. Il dottore continua a insistere: “Lei forse non capisce, stiamo parlando della cura per tutto il mondo… Per favore firmi, ci serve… ci serve tutto! Tu domandi: Ma non potete fargli una trasfusione? Segue la risposta: Se avessimo sangue pulito, potremmo… Firmerà?… Per favore, firmi!! In silenzio e senza poter sentire le stesse dita che reggono la penna, tu firmi.
Ti chiedono: Vuole vedere suo figlio? Cammini verso l’ambulatorio dove tuo figlio è seduto sul lettino e grida: Papà! Mamma! Che succede? Prendi la sua mano e gli dici: Figlio mio, la tua mamma ed io ti amiamo tanto, non lasceremmo mai che ti succedesse qualcosa che non fosse necessario, lo capisci questo? Intanto il dottore torna e ti dice: mi dispiace, ma dobbiamo iniziare, c’è gente di tutto il mondo che sta morendo… Puoi andartene? Puoi voltare le spalle a tuo figlio e lasciarlo lì mentre lui ti dice: Papà, Mamma perché mi state abbandonando?
FUNERALI:
La settimana seguente, quando si fa una cerimonia per rendere omaggio a quel tuo figlio immolato, molti restano a casa a dormire, altri preferiscono andare a passeggiare o a vedere una partita di calcio, altri ancora sono presenti, ma con un falso sorriso di circostanza che denota disinteresse e ingratitudine. Tu osservi sgomento e vorresti gridare: Mio figlio è morto per voi, non v’interessa…!?
In Gesù abbiamo la redenzione mediante il Suo Sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della Sua Grazia. (Efesini 1:7)
Il Vaccino contro la “Pandemia del peccato” c’è ed è stato pagato a caro prezzo. Ora è gratis. Bisogna solo accettarlo.
RIFLETTIAMO SERIAMENTE!